La meraviglia dei ponti di Roma

Roma, di ponti ne sappiamo qualcosa: perché passeggiando lungo il Tevere ci si imbatte in molti ponti e scorci meravigliosi che spesso passano inosservati, in secondo piano, come se fossero un background amorfo per noi, gli attori indiscussi.

Oggi vogliamo dare il giusto valore a questi pezzi di storia di Roma e quindi ne esploreremo qualcuno insieme: scegliete (possibilmente) una bella giornata di sole, mettetevi scarpe comode e non dimenticate di portare con voi una macchina fotografica. Vi assicuro che i dettagli da immortalare non mancheranno!

PONTE VITTORIO EMANUELE

Iniziamo la nostra passeggiata tra il Rione Borgo e il Rione Ponte: qui si trova ponte Vittorio Emanuele II, che collega piazza Pasquale Paoli con il Lungotevere Vaticano. Fermiamoci un attimo e guardiamoci intorno: da qui si può godere della splendida vista sul Gianicolo, sul Tevere e su Castel Sant’Angelo!

Questo ponte fu inaugurato in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Alle estremità, è ornato da quattro Vittorie alate in bronzo mentre sulle pile dell’arco centrale sono posti quattro gruppi scultorei che simboleggiano l’Unità d’Italia, la Libertà, l’Oppressione Vinta e la Fedeltà allo Statuto.

Volendo fare un giro un poco più lungo, dal Lungotevere Vaticano potete arrivare direttamente nel cuore di Rione Borgo dove si trova Borgo Pio, una piccola strada davvero caratteristica che vi consigliamo di visitare.

PONTE SANT’ANGELO

Proseguiamo costeggiando il fiume in direzione di Castel Sant’Angelo ed arriviamo alla seconda tappa di questa passeggiata.

Ponte Sant’Angelo è senza subbio tra i più instagrammati di Roma, ma forse non tutti sanno che inizialmente il suo nome era Ponte Elio, dal nome dell’imperatore Publio Elio Adriano che lo fece costruire come via di accesso al Mausoleo di Adriano. Durante il Medioevo, poi, il nome cambiò in Ponte San Pietro, in quanto costituiva l’unico accesso diretto alla Basilica Vaticana provenendo dalla città.

Il nome attuale gli fu invece dato verso la metà del 500 quando, attraversando il ponte durante una processione, papa Gregorio Magno ebbe una visione dell’arcangelo Michele che, in cima alla Mole Adriana, riponeva nel fodero la spada: questo gesto fu interpretato come segno della fine della pestilenza che a quei tempi affliggeva Roma e da allora la denominazione “Sant’Angelo” si estese anche al Castello, sulla cui cima venne innalzato il famoso angelo a ricordo dell’avvenimento.

Per molti anni, ponte Sant’Angelo fu il luogo di esecuzione della pena capitale e le impiccagioni furono talmente numerose che tra il popolo nacque un commento proverbiale: “Ce so più teste mozze su le spallette che meloni al mercato”.

All’inizio del ponte, le statue di San Pietro e Paolo accolgono i visitatori, mentre altre dieci li accompagnano fino all’entrata del Castello. Inizialmente, il ponte aveva tre arcate. Poi, durante i lavori effettuati alla fine dell’800, fu necessario aumentare la larghezza del letto del Tevere ed il ponte subì una grande trasformazione: furono aggiunte due nuove arcate alle due estremità, identiche a quelle centrali.

PONTE UMBERTO I

Questo ponte collega piazza di Ponte Umberto I a piazza dei Tribunali, dove si trova il Palazzo di Giustizia. Il ponte fu dedicato al Re d’Italia Umberto I ed inaugurato dallo stesso Re e dalla Regina Margherita di Savoia. Nelle vicinanze, si trovano il Chiostro del Bramante, l’Ara Pacis e Piazza Navona.

Curiosità: qui vicino si trova la Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, una chiesa in stile gotico costruita nel 1890 dall’architetto Giuseppe Gualandi. Sopra il portale maggiore, nel corpo centrale, si trovano un rilievo nel quale sono raffigurate le “Anime Sante del Purgatorio” ed il rosone.

La chiesa, inoltre, conserva un museo molto particolare, unico al mondo: quello delle testimonianze visibili delle Anime del Purgatorio. Alla fine dell’Ottocento, a seguito di un incendio, la testa di un uomo rimase incisa sopra uno dei pilastri dell’altare e si narra che fosse proprio l’immagine di un’anima del Purgatorio!

Oggi il piccolo museo ospita diversi reperti: impronte infuocate di mani e dita su vesti, libri ed oggetti… ciascuno con la sua storia.

Si conclude qui la nostra passeggiata attraverso alcuni dei ponti più belli di Roma. E che voglia essere una scintilla per proseguire il giro anche tra gli altri, non nominati nell’articolo! Questo è solo un assaggio, un antipasto… ora non resta che tornare alla base… alla Luxury Guest House Maison Vantaggio. Al prossimo articolo con tante curiosità.

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